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1) Dizion. 5° Ed. .
CISTIFELLEA.
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Dizion. 5 ° Ed.
CISTIFELLEA.
Definiz: Sost. femm. Term. d'Anatomia. Vescica, o Borsa, della bile, inerente al fegato.
Dal gr. κύστις, vescica, e dal femm. dell'add. lat. felleus, di fiele, di bile, appartenente a fiele, a bile. –
Esempio: Targ. Valdin. 1, 112: Nelle aperture dei cadaveri fatte apposta furono trovati i visceri del basso ventre, e particolarmente il fegato e la milza di maggior mole dell'ordinario, e spesse volte infiammati. La cistifellea o vuota affatto, o con pochissima bile.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 135: Se sia intasato od ostrutto o naturalmente malformato un organo particolare come il fegato,.... vi si corrompe la bile, e vengonsi a formare nella cistifellea delle concrezioni, o pietre biliose.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 190: È un'iterizia, un'ostruzione, o intasamento,... proveniente da una viscosità, grossezza, o depravato stato della bile; oppure da pietre, o da concrezioni biliose stanzianti nella cistifellea stessa.